La leggenda narra che l’arco temporale necessario per organizzare un matrimonio possa variare da un minimo di sei mesi a due anni circa. I dettagli sono tanti e più è la fretta più è elevata la probabilità di commettere qualche piccola dimenticanza. E fidatevi quando vi diciamo che anche i futuri sposi più riflessivi, che necessitano di una pianificazione lunga due rivoluzioni terrestri, non sono immuni a queste sbadataggini: ci sono cose che non dovete dimenticare il giorno del matrimonio.
Il matrimonio non è infatti “solo” una promessa di amore e di futuro insieme, ma implica anche una pianificazione millimetrica volta a raggiungere la perfezione in una giornata che verrà ricordata per il resto della vita. Pensate che certe volte la tensione è tanta da mettere in crisi le coppie. Esiste persino un reality su Netflix dal titolo “The Wedding Coach – Come organizzare un matrimonio perfetto” dove la host, Jamie Lee, aiuta proprio questi futuri sposi in crisi a sciogliere lo stress permettendo loro di godersi il tanto atteso giorno.
I dettagli sono tanti: la cerimonia, la location, i fiori, le partecipazioni, il dj, l’abito, le bomboniere, il menu, la lista nozze… È inevitabile che qualche sfumatura sfugga anche all’occhio più attento, che si renderà conto dell’errore solo nel momento fatidico. Vi chiederete: “ma come ho fatto a non pensarci?”.
Abbiamo stilato un micro vademecum per aiutarvi a non dimenticare alcuni piccoli dettagli. Apparentemente sembrano secondari ed insignificanti ma al momento giusto faranno davvero la differenza. Metteranno a vostro agio i vostri ospiti e, specialmente, voi stessi.
1 – Prima cosa da non dimenticare nel giorno del matrimonio: Personalizzazioni del menu
Avete pensato a tutto: il buffet, due primi, un secondo, la torta, la confettata, il vino perfetto da abbinare ad ogni portata. Persino al sorbetto al limone tra i primi e i secondi! Però ci pensate a come debba sentirsi il vostro amico Marco, vegetariano, di fronte ad un succulento medaglione di vitello? oppure Chiara, intollerante al lattosio, di fronte ad un risotto gorgonzola e funghi?
Certo, nell’urgenza del momento la cucina può improvvisare un contorno di verdure bello abbondante per Marco ed un riso al pomodoro per Chiara. Non è questione di vita o di morte, però è sicuramente una seccatura evitabile.
Come? Molto semplice. Dipende dal vostro livello di tecnologia.
Se siete dei pro, avrete già creato (o avete in previsione di farlo) un sito web dove inserire tutte le informazioni utili per il vostro giorno speciale: location, orari, lista nozze… Una pagina sarà sicuramente dedicata alle conferme di partecipazione dei vostri invitati. Tutto quello che dovrete fare è inserire nella sezione apposita un box con la domanda “c’è qualche esigenza alimentare che devi segnalarci?”.
Se invece siete old style e preferite una conferma telefonica, orale, per fax o piccione viaggiatore, vi basterà inserire un disclaimer direttamente nella partecipazione, accanto alla deadline per la conferma di partecipazione.
Per esempio: “Vi chiediamo di confermarci la vostra presenza ed eventuali esigenze alimentari entro il 15 maggio.”
In questo modo raccoglierete tutte le informazioni utili da condividere col catering o col ristorante: nulla di più semplice.
2 – L’occhio di riguardo al buffet
Il buffet è davvero delizioso: finger food a non finire, magari anche un bel bicchiere di vino bianco o, perché no, uno spritz. Ma nessuno dei vostri invitati è come la dea Calì: le mani due sono e quelle rimangono. Così diventa estremamente sfidante gestire piattino, forchetta, bicchiere, tovagliolo, magari pure delle verdure fritte avvolte in un cono di carta. Dove le metto, dove le metto… E niente, è un buffet in piedi e non sono previsti tavolini.
Così gli invitati iniziano ad appoggiare questi ingombri in mezzo alle portate ancora piene, creando solo confusione. In questo caso probabilmente è una svista del catering o del ristorante, ma voi potete giocare d’anticipo. Basta richiedere espressamente che durante il buffet sia presente un numero dignitoso di tavolini. Lo scopo è aiutare gli invitati a liberare le mani senza dover scegliere a cosa rinunciare tra piattino di cibo o calice di vino.
E, perché no, anche qualche sedia in più non fa mai male: ricordatevi che non tutti i vostri ospiti sono giovani o indosseranno scarpe comode.
3 – Una cosa da non dimenticare nel giorno del matrimonio è la musica, anche durante il buffet
Siamo sicuri che il vostro matrimonio sarà una festa divertentissima e partecipata, ma come ogni evento che si rispetti è inevitabile che l’inizio sarà un po’ più scarico. D’altronde parliamo di un’ora di cerimonia e magari anche un viaggio in macchina per raggiungere la location del ricevimento.
Ci sono due cose che smuovono le situazioni di questo tipo: l’alcol e la musica.
Forse non è il caso di aprire l’open bar prima di pranzo, ma perché togliersi il piacere di avere un godibile sottofondo musicale durante il buffet?
Potete optare per un piccolo gruppo dal genere blues, o magari un duo acustico; se invece il vostro budget è ristretto va benissimo anche della musica lounge in filodiffusione: Spotify è piena zeppa di playlist da cui trarre ispirazione, ad esempio”Lounge Jazz” oppure “Chilled Blues”.
4 – Le foto che contano
Nel giorno del vostro matrimonio la gioia e le emozioni saranno tante da non farvi capire più niente. Pensate solo lo shock di vedere tutte insieme le persone più importanti della vostra vita. È come vivere il più enorme cross-over dopo “Avengers: Infinity War”.
Con la foga di salutare, baciare, abbracciare tutti, è inevitabile dimenticarsi completamente – specialmente durante il ricevimento – di farsi fotografare assieme alle persone più strette: i genitori, i testimoni, i migliori amici… Ve ne renderete conto solo mesi dopo, quando il fotografo vi consegnerà l’album o la chiavetta con tutti gli scatti della giornata: eravate convinti di aver fatto una foto con vostra sorella/cugina/fratello/mamma/papà/nonna/compagno di banco del liceo/coinquilina dell’università/collega di lavoro, e invece proprio non l’avevate fatta… E ormai non c’è nulla che si possa fare. Questa è fondamentalmente una cosa da non dimenticare nel giorno del matrimonio.
Per evitarvi tutto questo sarà necessario istruire il fotografo (o i fotografi) nei giorni precedenti alla cerimonia, spiegando chi sono le persone con cui vorrete essere ritratti. Così, mentre voi sarete persi nei meandri di qualche conversazione, il fotografo potrà farvi tornare sulla terra ferma con una semplice frase: “andiamo a fare una foto con tua sorella”. Nulla di più semplice.
Diciamo che il consiglio generale è quello di circondarsi sempre di professionisti seri e competenti: in molti casi saranno i fotografi stessi a chiedervi quali sono le vostre esigenze per la giornata… La lista delle persone sopra menzionata è sicuramente una di quelle.
5 – Il make-up itinerante è una cosa da non dimenticare nel giorno del matrimonio: sposa struccata sposa fortunata?
Per quanto il o la make up artist che sceglierete per il trucco possa essere bravo, non potrà mai fare magie. Nel corso di una giornata, tra lacrime, sorrisi, baci sulla guancia da tutti gli invitati, baci sulle labbra… saranno inevitabili sbavature del trucco: mascara colato, rossetto desaparecido, blush sbiadito e via dicendo.
Anche stavolta, come sopra, dovete istruire qualcuno nei giorni precedenti alla cerimonia: in questo caso, i testimoni. Ne basta anche solo uno, il cui compito sarà quello di preparare un piccolo kit di sopravvivenza con tutto quello che potrebbe servirvi per dei piccoli ritocchini durante la giornata.
Sarebbe molto utile se la persona che vi ha preparato non fosse gelosa dei trucchi del mestiere e anzi vi aiutasse nell’identificare quali tonalità di rossetto, fondotinta, correttore e blush utilizzerà. Così da aiutarvi ad identificare dei prodotti dai toni uguali o perlomeno simili ed evitare un effetto a chiazze che sicuramente non sarebbe di vostro gradimento.
6 – Bomboniere disperse
Qual è il momento migliore per consegnare le bomboniere? Sicuramente alla fine del pranzo, se darle dopo o prima del party vero e proprio dipende da quanto siete festaioli. Siete disposti e bloccarvi nel bel mezzo delle danze per andare a recuperare le bomboniere? Consegnandole volta per volta agli ospiti che vanno via prima degli altri? Oppure, ritenete di essere nel pieno delle vostre facoltà fisiche e mentali alla fine della festa? Così da riuscire a consegnare senza intoppi quelle fragili scatoline a tutti gli invitati?
A queste domande potete rispondere solamente voi, ma vogliamo portarvi all’attenzione un paio di considerazioni.
Nel caso decideste di consegnarle subito dopo il pranzo, passando tavolo per tavolo, è quasi certo che poi la maggior parte degli invitati abbandonerà la scatolina sopra al tavolo o alla sedia fino al momento di andar via.
Nessun problema se si è in un ristorante, perché le cose rimarranno dove stanno, invece un catering ad un certo punto dovrà sbaraccare tutto. Quindi le bomboniere rimaste sul tavolo saranno innanzi tutto di intralcio al personale di sala. In secondo luogo non è da escludere che i vostri invitati, non trovando più la scatola dove l’avevano messa, non sappiano dove cercarla. O semplicemente si dimentichino di portarla a casa.
E quindi, cosa fare?
Per ovviare a questo inconveniente, vi consigliamo di preparare un tavolo ad hoc, magari accanto a quello della confettata, dove posare le bomboniere con tanto di bigliettino con il nome dell’invitato a cui è assegnata. Così in autonomia ciascun ospite la prenderà quando lo riterrà opportuno e, nel caso ci fosse qualche smemorato, sarà molto facile per voi capire chi sia per consegnargliela in un secondo momento. Questa è una cosa da non dimenticare nel giorno del matrimonio… più per gli invitati che per voi!
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