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Please don’t stop the music: canzoni da matrimonio, come sceglierle?

Nella sua opera “Alla ricerca del tempo perduto”, Proust racconta il famoso episodio della madeleine, ovvero di come l’assaggio di quel dolce fu un’epifania per i suoi ricordi d’infanzia. Queste memorie possono essere suscitate attraverso ciascuno dei cinque sensi, quindi pensate a quanto potere possa avere la musica. È inimmaginabile pensare ad uno dei giorni più memorabili della propria vita senza un’adeguata colonna sonora, non a caso infatti l’intrattenimento musicale sta diventando sempre più importante: sarà infatti il modo per rievocare le emozioni provate quel giorno. 

Cosa intendiamo con “canzoni da matrimonio“? Non stiamo parlando solo dell’intrattenimento, ma proprio del sottofondo musicale durante la giornata. Come per tutti i dettagli, se la musica è per i futuri sposi una nota importante della giornata, è fondamentale affidarsi a dei navigati professionisti che sappiano occuparsi di questo aspetto per ogni momento dell’evento e della cerimonia; così da dare una voce coerente dall’inizio alla fine. 

Proprio perché la musica sta diventando un fattore sempre più importante, si può facilmente cadere nel mainstream. Certo, non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace… ma per non sfociare nel banale è fondamentale ascoltare i proprio gusti e fare delle scelte che non sono scontate ma che sentite profondamente vostre. 

E quindi, quali canzoni scegliere per il proprio matrimonio?

Canzoni da matrimonio: cerimonia religiosa

Partiamo dalla parte più ostica dal punto di vista dell’intrattenimento musicale: la chiesa. Sicuramente è il luogo dove potrete essere meno creativi, ma avete comunque diverse opzioni tra cui scegliere. Partiamo dal presupposto che dipende tutto dalla severità del parroco. Secondo un diktat emesso da Papa Ratzinger, è necessaria l’approvazione del prete su qualunque canzone venga suonata in chiesa. Per questo è necessario confrontarsi con lui nel caso desideriate far suonare brani non strettamente religiosi. 

Ovviamente in chiesa si prestano varie forme di musica dal vivo come i cori, voce solista, quartetto d’archi, organista o pianista che, sottolineiamo, non sono la stessa cosa. Quindi se la chiesa ha in dotazione un organo e volete utilizzare quello, dovete assicurarvi che il musicista sia un organista. Viceversa, se non è disponibile lo strumento, potete valutare una tastiera elettronica con effetto organo o in generale un pianoforte suonato invece da un pianista. 

Canzoni matrimonio
L’ingresso della sposa in chiesa, accompagnato dalla tradizionale marcia nuziale

Per l’ingresso in chiesa della sposa ci sono diverse marce nuziali classiche tra cui scegliere. 

La tradizionale Marcia di Felix Mendelssohn, composta nel 1843 e tratta dall’opera Sogno d’una notte di mezza estate, musica per l’omonima commedia di Shakespeare. 

Un altro classico è il Coro nuziale composto tra il 1845 e il 1848 per l’opera Lohengrin da Richard Wagner, molto usato anche nei film. 

E ricordatevi: l’Hallelujah di Cohen NON è un brano religioso! Se avete deciso, non vi resta altro che afferrare il vostro bouquet

Canzoni da matrimonio: cerimonia religiosa e rito simbolico

Quando si parla di cerimonia civile si possono prendere due vie: quella “classica”, in cui vengono letti gli articoli del codice civile, oppure quella “simbolica”, ovvero un rito figurativo simile a quello dei film americani. In quest’ultimo caso la parte legale dovrà essere conclusa prima delle nozze, se la cerimonia non la prevede o consente. 

Per venire incontro agli sposi in questa esigenza sempre più comune di avere un matrimonio non religioso ma comunque civile ed emozionante, nasce la figura del celebrante laico. Per esempio, CerimoniaVip è un metodo ideato da Claudia Carbonara che col suo team si occuperà di scrivere il testo della cerimonia e, se possibile, officiare il rito stesso. La cerimonia simbolica “non” ha regole: dà carta bianca agli sposi, che si ritrovano davanti il mare delle opportunità e anche quelli degli errori. In questo caso, la musica della cerimonia potrà essere completamente scelta in base ai gusti degli sposi ed in linea con la scaletta che si vuole dare al rito. 

E la marcia nuziale?

Anche l’ingresso della sposa, rispetto a quello in chiesa, gode di molta più libertà. In primis, non è necessario optare esclusivamente per musica dal vivo, pianoforte od organista, ma si può utilizzare alla console e riprodurre direttamente un brano specifico. Se invece si vuole mantenere la musica dal vivo, perché non fare un mix tra tradizione e musica pop? È quello che propone il tiktoker “That piano guyche reinterpreta la marcia nuziale fondendola a brani famosi o cercando di trovare un compromesso tra i diversi gusti musicali degli sposi. 

Se siete indecisi su quali canzoni scegliere per il vostro matrimonio civile, potete trovare su spotify moltissime playlist a cui ispirarsi, digitando solo “Wedding Entrance”. Come vi abbiamo detto sopra, però, noi non vogliamo sfociare nel mainstream…Così, se avete uno spirito più rock, potete optare per canzoni come Don’t Stop Believing (Journey), Wherever you will go (The Calling) e She is Love (OASIS). 

Se invece volete un mood più dolce potete lasciarvi ispirare da The Only Exception (Paramore), Love (Lana Del Rey), Mystery of Love (Sufjan Stevens) o She (Elvis Costello).

È ora di mangiare: le canzoni per l’aperitivo e la cena

Durante l’aperitivo la parte musicale deve fungere da sottofondo per riempire il silenzio. Potete scegliere tra un sottofondo in playlist oppure ad uno in live music. Se si opta per la seconda opzione, bisogna fare attenzione alla scaletta: saranno fondamentali degli incontri conoscitivi con gli sposi per trovare il punto di incontro tra il loro gusto personale e lo stile/repertorio dei musicisti.

Per quanto riguarda la cena, invece, dipende principalmente da due fattori: se il matrimonio è nel nord o nel sud Italia. Nel primo caso, la musica può anche essere facoltativa (al massimo di sottofondo con playlist), in quanto la cena o il pranzo devono scorrere piuttosto veloci per lasciare più tempo possibile ai festeggiamenti veri e propri. Al Sud, invece, il momento del pasto principale fa proprio parte della festa stessa. Sono previsti dei veri e propri intermezzi musicali, anche dal vivo, per intrattenere gli ospiti. 

Sia prima dell’aperitivo che prima della cena hanno luogo due momenti topici per gli sposi, che necessitano ovviamente di una canzone ad hoc ciascuno. Stiamo parlando rispettivamente dell’arrivo in location e l’arrivo nella sala da pranzo. 

In entrambi i casi c’è libertà sulla scelta della canzone, avvenendo entrambi in location e non in chiesa, quindi qui dipende tutto dai gusti e dalla storia degli sposi. Sono due momenti di festa e condivisione, quindi sarebbe bello se il genere delle canzoni fosse adeguato a questo tipo di contesto. Ergo, le canzoni strappalacrime conservatele per un’altra situazione. 

La canzone da matrimonio per eccellenza: il taglio della torta

Subito dopo la cena e prima della festa c’è uno dei momenti più scenografici di tutta la giornata: il taglio della torta. Se avete una vostra canzone, questo è l’attimo perfetto per ascoltarla e farla ascoltare a tutti quelli che vi vogliono bene. 

È un momento di gioia e di emozione, quindi anche le parole della canzone sono importanti. Attenzione perché certe canzoni spesso usate in questi momenti hanno titoli che ingannano. “Love of My Life” dei Queen, “Shallow” di Lady Gaga o “I Will always love you” di Whitney Houston non parlano di quello che credete. Per favore, non siate il vostro stesso uccello del malaugurio. 

Infine, bazzicando online è facile trovare suggerimenti di canzoni matrimonio per il 2023 legate ai trend di TikTok o Instagram. Ricordatevi che questo è un momento che vi rimarrà per sempre nel cuore e necessita a sua volta di una canzone eterna, non di una canzonetta che vi è entrata in testa solo per sfinimento. 

Siete ancora indecisi? E va bene, cercate ispirazione in questa playlist Spotify… ma fatelo con saggezza! 

A little party never killed nobody: il primo ballo e la festa

Ogni momento di cui abbiamo parlato sopra mette sempre al centro gli sposi: questo non vale per la festa. Sarete infatti presi dalla consegna delle bomboniere e dai saluti per tutti quegli ospiti che, dopo il taglio della torta, decideranno di andare a casa. In questo caso è giusto rispettare le linee guida accordate col DJ sul tipo di musica da suonare, ma dall’altro lato non si può ignorare la vibrazione degli invitati. Saranno infatti loro i protagonisti di quel momento ed è giusto che siano gli ospiti stessi a guidare le scelte di chi è alla console.

Questo non vale invece per il primo ballo. Può essere un momento romantico ma anche divertente. Sempre più spesso gli sposi preparano delle piccole coreografie, anche giocose, per stupire i propri ospiti. Esiste anche un canale Youtube, Wedding Dance Online, dedicato a tutorial di “primi balli” su canzoni famose o ispirati ad estetiche molto specifiche. Da Bridgerton a Grease, oppure un bel twist o il più classico valzer.

Tutte le foto di questo articolo sono un real-wedding scattate da Michele Olivato.

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